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20 Giugno 2009 ARCHEOLOGIA
La redazione di La Porta del Tempo
ROMA, PRESENTATA SCULTURA DEL DIO MITRA
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(Adnkronos) - L'attivita' della Finanza contro il traffico di opere del passato ha cosi' bloccato il sicuro trafugamento clandestino all'estero di una rara testimonianza del culto mitraico sul territorio, destinata forse al mercato fra Cina e Giappone, via Emirati Arabi Uniti. L' operazione della Finanza ha consentito quindi di scoprire un sito archeologico mai censito fino ad allora dalle autorita' preposte del Ministero. I dati in possesso della Soprintendenza consentiranno di avviare nuove inchieste per individuare nuove prospettive sulla vita della citta' di Veio in eta' romana.

Soddisfatta la Soprintendente dei beni archeologici dell'Etruria meridionale Anna Maria Moretti proprio perche' il museo di Villa Giulia si arricchisce di un'altra testimonianza che l'adorazione del dio Mitra era molto forte. ''Veio fu la prima delle citta' etrusche ad essere conquistata da Roma, e comunque la vita continuo' a lungo, fino all'Eta' Imperiale avanzata. E il rilievo di Mitra getta luce sulle fasi piu' recenti dell'insediamento, collocandosi intorno alla meta' del II secolo dopo Cristo.

E' un documento eccezionale per qualita', ma anche perche' ci sara' una testimonianza nuova che il culto si diffuse rapidamente, diventando una delle religioni orientali piu' importanti nell'ambito dell'Impero. La documentazione che possediamo su Mitra e' copiosa, in Etruria pero' e' meno abbondante e si colloca piu' nelle zone di Vulci, ma anche nelle zone della Cassia e a Bolsena, fino ad Arezzo. Le quasi inesistenti risorse - conclude la Moretti - le dedicheremo ad un intervento che ci aiuti a individuare il sito che accoglieva in origine questo monumento ''